venerdì 27 giugno 2008

Draft 2008/2009 in dettaglio

Al draft ogni squadra ha 5 minuti per scegliere il giocatore da prendere, un orologio scandisce un countdown, alla fine del quale la decisione deve essere scritta al simpaticissimo Commissioner dell’Nba, Stern, che ha il compito di renderla ufficiale e pubblica.

1- Rose – Chicago: la scelta era già nota da tempo, i Bulls non si sono lasciati scappare il giocatore che sembra più pronto al palcoscenico Nba e con grande futuro. Uno, se non due, tra Gordon, Hinrich e Hughes, quindi, partiranno, vista la mancanza di lunghi e la grande quantità di guardie a disposizione del nuovo coach Del Negro;
2- Beasley - Miami: non era così scontata, perché negli ultimi giorni gli Heat avevano raffreddato un po’ il rapporto con il giocatore, alla fine, però, dopo averci pensato un po’ su, la scelta è stata presa; la possibilità che Marion venga ceduto, quindi, si fa sempre più forte;
3- OJ Mayo – Minnesota (a Memphis): una volta tanto, la scelta del Gm McHale era stata ottima, vista la mancanza di un realizzatore ai TWolves, Mayo sarebbe stato il giocatore giusto, invece poco dopo averlo scelto, Minnesota l’ha scambiato con Kevin Love più una serie di giocatori. A Memphis, Mayo, giocherà con Gay, una coppia che potrebbe farne vedere delle belle;
4- Westbrook – Seattle: i Sonics hanno provato a cedere la loro scelta con la settima dei Clippers, non ci sono riusciti, e quindi hanno preso Westbrook, occhio, perché potrebbe essere un giocatore molto adatto a giocare insieme a Durant, la “sorpresa” ad inizio anno potrebbe essere lui;
5- Love – Memphis (a Minnesota): sono innamorato di questo giocatore con fondamentali anni’70 e fisico anche J i Grizzlies lo volevano a tutti i costi, ma poi l’hanno scambiato per arrivare a OJ Mayo. Ai TWolves, Love, se la vedrà con Jefferson vicino a canestro, mi da l’impressione i due giocatori facciano un po’ scopa;
6- Gallinari – New York: era un matrimonio che si doveva fare e così è stato, bene per il Gallo che potrebbe trovare spazio da titolare anche fin da subito, peccato per i fischi del pubblico, che però non lo conoscono ancora, si ricrederanno;
7- Gordon – LA Clippers: a Los Angeles si cercava una combo guard, che potesse giocare entrambi i ruoli, Gordon assomiglia un po’ a Billups in molti aspetti del gioco;
8- Joe Alexander – Milwaukee: la cessione di Yi Jianlian proprio prima del draft ha aperto spazio vicino a canestro, Alexander ha meno tiro perimetrale, ma più cattiveria e attitudine al rimbalzo, ciò che manca ai Bucks;
9- DJ Augustin – Charlotte: si pensava che Brown volesse un lungo, magari Brook Lopez, invece i Bobcats hanno scelto un playmaker/guardia, che potrebbe essere il cambio di Felton. Occhio però anche a uno scambio con il rookie inserito nel pacchetto;
10- Brook Lopez – New Jersey: discorso inverso di Charlotte, i Nets cercavano più un giocatore da affiancare a Harris, invece hanno scelto un lungo con caratteristiche simili a Krstic;
11- Bayless – Indiana (a Portland): diventerà presumibilmente il sostituto di Roy, viste le caratteristiche simili;
12- Thompson – Sacramento: è stata la prima vera sorpresa del draft, nessuno lo dava sopra la 20esima posizione, invece i Kings hanno deciso di scommettere su quello che era uno dei migliori lunghi disponibili, anche se molto acerbo;
13- Rush – Portland (a Indiana): scelto dai Blazers e subito scambiato con Indiana, l’ex Kansas potrebbe rivelarsi da subito un giocatore solido uscendo dalla panchina;
14- Randolph – Golden State: fra due/tre anni sarebbe potuto essere una prima scelta, oggi il suo potenziale è devastante, ma non viene utilizzato, scommessa per Don Nelson, che siamo sicuri lo relegherà in D-League molto spesso;
15- Raul Lopez – Suns: sarà il cambio di Shaq o Stat, e nel nuovo sistema offensivo di Porter potrebbe trovarsi bene, meno talentuoso del gemello Brook, cerca di compensare con la grande energia;
16- Speights – Philadelphia: altra scommessa dei Sixers, che prendono un numero 4 tutto da formare ma molto tecnico;
17- Hibbert – Toronto (a Indiana): è uno dei più sopravvalutati del draft, l’altezza e la stazza gli hanno permesso di trovare un posto nel roster di Indiana, anche se non si sposa benissimo con la filosofia di gioco di coach O’Brien;
18- McGee – Washington: lo seguivano da tempo, è un giocatore che può essere affiancato a Haywood come numero 4, vista la buona capacità di tirare dalla media distanza e l’ottimo 1vs1 di cui è dotato;
19- Hickson – Cleveland: un’altra ala grande tutta da formare, che potrebbe trovare qualche minuto se si concretizzassero le voci che vogliono Varejao lontano da Cleveland;
20- Ajinca – Charlotte: un’altra mezza sorpresa per i Bobcats, che scommettono in questo francese di 7 piedi con un discreto tiro e un fisico esplosivo;
21- Anderson – New Jersey: altro giocatore che fa scopa con Lopez;
22- Lee – Orlando: ecco uno che potrebbe rivelarsi lo Steal of the Draft di quest’anno. Giocatore molto solido e pronto al palcoscenico Nba, è una guardia simile a JR Smith come istinti, ed è un realizzatore in un ruolo in cui Orlando non aveva alternative;
23- Koufus – Utah: questo è il secondo possibile Steal of the Draft, come Lee, è un giocatore molto pronto per uscire dalla panchina e dare il suo contributo, un po’ come fa Millsap sempre a Salt Lake, la differenza dal suo prossimo compagno, però, è che Koufus (passaporto greco ma cresciuto cestisticamente in America), lo fa con delle mani da pianista, ricorda un po’ Divac per la sua abilità di giocare al gomito;
24- Ibaka – Seattle: ala grande super atletica, dal Congo, ancora acerbo comunque;
25- Batum – Houston (a Portland): sceso nel draft per una voce su un suo possibile problema cardiaco non confermato, però, Nicolas ha ben impressionato nei workout, dimostrando la sua grande educazione cestistico;
26- Hill – Spurs: mezzo play- mezza guardia, potrebbe essere il sostituto giusto dalla panchina per Parker;
27- Arthur – New Orleans (a Memphis via Portland): come Batum, è sceso molto in griglia per una voce su un possibile problema al rene, anche questa non confermata, Memphis che ha acquisito i suoi diritti potrebbe aver pescato un giocatore molto maturo, che gioca come ala grande, in una posizione particolare del draft;
28- Greene – Memphis (a Houston): un altro numero 4 da formare;
29- White – Detroit (a Seattle): scelto dai Pistons e subito ceduto ai Sonics, White è un giocatore cosiddetto undersize, ma tosto e cattivo, un po’ simile a Maxiell;
30- Giddens – Boston: guardia/ala, ma sostanzialmente senza un ruolo definito, ha avuto anche alcuni problemi fuori dal campo negli anni del college;

Tra le seconde scelte, occhio a Dorsey, scelto alla 33 da Portland ma girato a Houston, anche lui un giocatore stile Maxiell, non con grandi mani, ma con una esplosività e una cattiveria da non sottovalutare; a Chalmers scelto da Minnesota e mandato a Miami alla 34; a DeAndre Jordan scelto alla 35 dai Clippers, un giocatore che molti davano anche tra i primi 10 inizialmente, ma che non ha convinto molto, potrebbe diventare, fra un paio d’anni, un centro importante; Weaver scelto alla 38 da Charlotte e Douglas-Roberts scelto alla 40 dai Nets.

Direi ottime le scelte di Chicago e Miami (soprattutto se cederà Marion), Memphis ha preso Mayo, sostituendo di fatto lo scontento Mike Miller, buone anche le scelte di Portland che con un gruppo molto giovane potrebbe essere la sorpresa della prossima stagione, inoltre attenzione a Westbrook, uno dei più pronti a stare in campo in Nba, e ovviamente al “nostro” Gallo, che a New York, se riuscirà ad essere gestito bene, e la pressione non lo schiaccerà, potrà togliersi delle soddisfazioni.

DRAFT NBA: Il Gallo a New York!

1- Chicago: Rose
2- Miami: Beasley
3- Minnesota: O.J. Mayo
4- Seattle: Westbrook
5- Memphis: Love
6- Knicks: Gallinari
7- Clippers: Eric Gordon
8- Bucks: Joe Alexander

Quindi il Gallo, come sperato da lui e da me (tifoso Knicks) porta il suo talento a New York come già preannunciato. La soluzione potrebbe essere quella giusta anche se si sa che l'ambiente in squadra non è dei più semplici!
Intanto a poche ore dal inizio del draft i bucks si sono assicurati le prestazioni di Richard Jefferson in cambio di Yi e Bobby Simmons.

giovedì 26 giugno 2008

Trade Toronto-Indiana

Era nell'aria da un po di tempo... lo scambio si fa: Indiana cede Jermaine O'Neal per T.J. Ford Rasho Nesterovic e la 17esima scelta dei Toronto Raptors!
A questo punto la squadra canadese si trova con O'Neal, Bosh e il Mago... quando gioca????
In ogni caso Toronto è riuscita ad assicurarsi un all-star e a cedere un giocatore scomodo e mai molto convincente con Ford!

martedì 24 giugno 2008

Ecco i 12 "olimpici" del Team Usa

Il Team Usa per le olimpiadi di Pechino hanno preso definitivamente forma. I 12 giocatori sono stati scelti da coach Mike Krzyzewski e dei suoi assistenti Mike D’Antoni e Nate McMillan:
- PLAYMAKER: Chris Paul (New Orleans Hornets), Deron Williams (Utah Jazz) e Jason Kidd (Dallas Mavericks);
- ALI/GUARDIE: Carmelo Anthony (Denver Nuggets), Kobe Bryant (L.A. Lakers), LeBron James (Cleveland Cavs), Tayshaun Prince (Detroit Pistons), Micheal Redd (Milwaukee Bucks) e Dwyane Wade (Miami Heat);
- LUNGHI: Carlos Boozer (Utah Jazz), Chris Bosh (Toronto Raptors), Dwight Howard (Orlando Magic).

Credo il miglior reparto di playmaker di sempre, da paura avere a disposizione Kidd, Williams e Paul. Per non parlare delle guardie/ali, dove solo sentire i nomi di Kobe, Lebron, Melo e Wade insieme fa rabbrividire tutti, con Prince scelto come difensore (ha superato Battier nell'indice di gradimento forse perchè più attaccante del giocatore di Houston) e Redd scelto come tiratore per far fronte alla molta difesa a zona che le avversarie del Team Usa utilizzeranno. Tra i lunghi la potenza squassante di Howard, l'eleganza e il tiro dalla media di Bosh, e la capacità di giocare il pick&roll di Boozer doverbbero fare il resto.

Ma non si diceva così anche ai mondiali?

lunedì 23 giugno 2008

Mercato in fermento in Europa


Dopo aver vinto l'ultima edizione dell'Eurolega, il Cska Mosca sta cercando di vincere anche il titolo di regina del mercato dell'estate: la partenza di David Andersen verso il Barcelona (un'altra squadra che non sta con le mani in mano), ha permesso ai russi di mettere sotto contratto il talentuoso centro russo Sasha Kaun (211, classe '85), proveniente da Kansas University dove ha vinto, in questa stagione, il campionato Ncaa. Per le prossime tre stagioni, inoltre, Messina e soci hanno messo sotto contratto Terence Morris, proveniente dal Maccabi, e adatto al sistema di gioco di Mosca; il suo arrivo sarebbe per coprire l'eventuale partenza di Marcus Goree, che sta subendo delle avances sempre più imponenti dalla nuova dirigenza di Milano.

Jerome Moiso intanto firma con il Khimki Mosca, mentre Malaga riesce a trattenere Marcus Haislip e sogna Omar Cook e il ritorno di Jorge Garbajosa.

Marc Gasol, dopo l'accordo sfumato con il Barcelona, viene dato quasi per certo come un prossimo giocatore dei Memphis Grizzlies, che hanno ottenuto i suoi diritti dai Los Angeles Lakers nello scambio che ha portato in California il fratello Pau, con un contratto da tre anni per tre milioni di dollari l'anno.

Il Real Madrid non sta a guardare le altre spagnole rinforzarsi, mette quindi sotto contratto Jeremiah Massey, riporta a casa dal prestito Marko Tomas, estende il contratto di Hervelle, e sogna l'acquisto di Quinton Hosley, 198 centimetri, 24 anni, mvp della lega turca dopo un’ottima stagione al Pinar Karsiyaka, chiusa con medie di 23,2 punti e 11,3 rimbalzi. In partenza da Madrid invece oltre che Smith, all'Efes, anche Kerem Tunceri al Triumph Lyubertsy.

Il Tau, che ha deciso di abbassare il tetto ingaggi (tanto arriva alle Final Four praticamente ogni anno con giocatori non di primissima fascia), ha ceduto al CSKA Mosca, che deve rimpiazzare il vuoto lasciato da Papaloukas, il playmaker ex New Jersey Nets Zoran Planinic per circa 800mila €. Inoltre, dopo i rientri dai prestiti di Goran Dragic e Stanko Barac, e i rinnovi di Splitter (che quindi non andrà in Nba a San Antonio come si vociferava) e di Mickeal, alcuni giocatori sono stati invitati a guardarsi intorno per eventuali cambi di maglia, tra questi Igor Rakocevic, Will McDonald e James Singleton.


Anche in Italia iniziano a muoversi le acque, oltre alla Reyer Venezia, scatenata in LegaDue dopo l'acquisto di Alex Bougaieff, pivot franco-canadese di 208 centimetri per 104 kg (35,3 minuti di media, con 11,9 punti, tirando con il 62,1% da due, e 10,4 rimbalzi), che va ad occupare il posto di lungo comunitario a fianco di George, anche Cantù ha comprato Hervè Toure a titolo definitivo con due anni di contratto, mentre Milano si è rinforzata (se così si vuol dire) con Mason Rocca.
Siena, in vista della ormai certa partenza di McIntyre, ha firmato il play americano Morris Finley, 180 cm di statura, classe 1981, proveniente dalla Solsonica Rieti.