sabato 23 agosto 2008

Penultimo atto delle Olimpiadi: le semifinali

La prima semifinale giocata, quella tra Spagna e Lituania, ha vissuto di una grande imparzialità, che fino alla fine ha mantenuto il punteggio in sostanziale parità; la Spagna, è riuscita a uscire come vincitrice per 91-86 soprattutto grazie a un parziale verso metà dell'ultimo quarto di Rudy Fernandez, che ha cambiato marcia portando i suoi avanti di 6 punti. Proprio Rudy ha chiuso con 18 punti, ma il miglior marcatore spagnolo è stato Pau Gasol, autore di 19 punti, tanti quanti i due migliori giocatori lituani, Jasikevicius (l'ultimo ad abbandonare la barca) e Jasaitis; 0 punti, invece, per Kleiza e Navarro! La Lituania, ad ogni modo, può recriminare con se stessa, per le trope palle perse nel finale di partita, e per i troppi tiri affrettati presi, che hanno dato ossigeno a una Spagna, che per gran parte della partita è rimasta sotto nel punteggio.

Nell'altra semifinale, gli Usa hanno sconfitto l'Argentina per 101 a 81, ipotecando la vittoria già nel primo quarto, chiuso in vantaggio per 30-11 (anche se poi l'Argentina ha recuperato fino al -6); Ginobili esce dopo 6 minuti per un problema alla solita caviglia e non rientra più, questo toglie il miglior giocatore ai sudamericani, che trovano in un immenso Scola il giocatore simbolo della squadra, l'ex Tau non molla fino alla fine, realizzando 28 punti con 11 rimbalzi; dall'altra parte bene Anthony, autore di 21 punti con un 13/13 ai tiri liberi.

Domani mattina ore 8 italiane ci sarà la finale del torneo olimpico tra Spagna e Stati Uniti, con i secondi per forza favoriti, sia per quello fatto vedere finora, sia per lo scarto con cui hanno vinto l'altra partita contro gli spagnoli. Ma la finale è una partita a sè stante rispetto a tutte quelle precedenti, e la pressione si potrebbe far sentire anche nelle braccia, nelle gambe e soprattutto nella testa dei giocatori americani.

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